Nessuno crederebbe mai, che a un certo punto della propria vita, le emozioni possano fare paura.

Eppure si vive alla ricerca delle stesse emozioni, che ironia della sorte, a volte, manifestano un dolore inspiegabile che non riesci a identificare. Quando questo accade, tutto si trasforma, e così, senza accorgercene, cediamo all’ansia e alla paura, perdendo la stima di noi stessi.  Sembrano ostacoli insormontabili, spesso sono confusi con patologie, ma non di rado sono “solo” emozioni facilmente riconoscibili e ristrutturabili. Tutto ciò che non si conosce fa paura, ma la consapevolezza di noi stessi, è la chiave di svolta. Diventa loro amico: non scacciare, accogli, affronta. Tutto dipende da te!

Ansie, paure e convinzioni limitanti

Tecniche veloci ed efficacissime per vincere i blocchi emozionali, le ansie e le paure. Le convinzioni limitanti sono le catene invisibili che ti bloccano, ti limitano e ti impongono determinate azioni da compiere. Gli stati emozionali non riguardano tutto il nostro insieme, ma agiscono sempre ed esclusivamente su una parte. Per fare un esempio: non tutto di noi vive l’ansia, ma solo una parte ben precisa e identificabile che si investe di giuste motivazioni che vanno ascoltate, estratte e ristrutturate.

Tecniche per insicurezze e autostima

Ristrutturazione e integrazione delle incongruenze, per rinforzare e risolvere l’incapacità di procedere nella vita. Le catene imposte dalle realtà sociali e affettive, sono spesso un limite che frena il nostro naturale procedere. Emergere nella nostra reale forza è l’obiettivo di coloro che desiderano uscire dal recinto invisibile che soffoca e costringe. VOI VALETE!!

Traumi del passato

Il trauma è un evento sempre presente che si colloca in un punto ben preciso del nostro corpo. Ciò lo rende visibile quindi raggiungibile. Le tecniche, linguistiche e comportamentali, si avvalgono di molteplici metodiche di sblocco che variano in relazione al soggetto. Questi non viene costretto a subire una azione, ma invitato ad essere soggetto attivo della propria volontà di procedere o stare. Essere finalmente protagonisti e non comparse del proprio copione della vita.

Dolori emozionali

Il dolore è parte integrante della vita. Esso è figlio dei principi di accettazione e perdono, ma anche di elaborazione di significati che ci coinvolgono a livelli profondissimi. Il dolore può essere liberazione o catena, ma di certo ha la forza di piegarci alla propria ineluttabilità. Egli attacca la mente e il cuore ma si esprime nel corpo. Nel pieno rispetto del significato che gli appartiene esso viene affrontato nella reale proporzione che gli compete. Le tecniche sul dolore sono talmente efficaci che sembrano magia, ma in verità si avvalgono di principi e non di regole nei quali la purezza del sentimento viene liberata dal tormento che l’accompagna. Sono metodiche pressoché immediate.

Orientamento

La realizzazione personale si consegue ritrovando la propria identità che ha come scopo realizzare l’uomo. Ma esiste un orientamento superiore che invece è teso a scoprire il senso compiuto del nostro esistere. Per quest’ultimo vale il seguente aforisma: “La vera vita è una sola e la nostra missione è percorrere l’unica strada per la quale siamo nati “. Esso coincide con la realizzazione della vera vita”. Trovare la propria via è il fine di queste tecniche. È il traguardo dell’anima.

Esaurimento emotivo e stress

La parola esaurimento è inflazionata, e quindi distorta, essa significa "stanchezza nervosa" La nostra integrità, cioè la massima espressione di forza fisica, mentale e morale, è quotidianamente minata da elementi esterni che la diminuiscono. Le aree in cui siamo aggrediti, sono i bisogni fondamentali, tra cui: gli affetti, l’amore, il lavoro e il desiderio di realizzazione, per i quali lottiamo strenuamente e quotidianamente. In questa lotta, senza rendercene conto, cediamo grandi parti di noi stessi. Non solo quelle di cui siamo consapevoli, ma anche parti sommerse del nostro esistere, che scorrono al di sotto del livello di coscienza. Il guerriero che è in noi, deve ritrovare la propria forza nell’equilibrio delle parti, e integrare l’unità perduta. Diverse tecniche, mai psicologiche, lo sottolineo, uniscono le concause del piano mentale ed emozionale agli effetti condizionanti sul piano fisico e comportamentale.

Gestione dei conflitti

La gestione dei conflitti è un’area molto delicata, che usualmente si considera di competenza della psicologia o del counseling. In questa tecnica però non si considerano le motivazioni che hanno originato il conflitto, ma COME questo si manifesta e si esprime. Il conflitto lo considero una terza parte, investita di volontà e motivazioni, al pari di una persona, che agisce perseguendo uno scopo. In quest’ottica nasce una geniale interpretazione dei contrasti per i quali le parti sono vittime ignare di un intento che agisce loro malgrado. Trovare questo intento è lo scopo della tecnica. Il conflitto così diventa una ristrutturazione di incongruenza che si risolve quasi immediatamente con effetti a breve termine.

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